Trovare casa, che stress: racconto di un intenso cercare

Una ragazza partita dalla Puglia con una lunga lista di appartamenti da scoprire si rivolge a chi affronterà esperienze simili: combattuta fino all’ultimo, è stata salvata dalla classica botta di fortuna

Cara futura matricola,
eccoci di nuovo qua. Qualche giorno fa ti ho raccontato come ho scoperto l’Università di San Marino e perché l’ho scelta. Oggi invece ti descrivo come ho trovato un appartamento nella più antica repubblica del mondo. 

Il sito web dell’ateneo offre una lista con diversi alloggi e informazioni. Ma prima di scegliere una casa bisogna almeno vederla. E così nel 2019, verso fine settembre, dopo una stagione estiva passata a lavorare nel solito bar della Puglia per mettere da parte qualche quattrino, ho raggiunto San Marino insieme ai miei genitori per sistemare le ultime cose in vista del mio ‘esordio’ da neouniversitaria. Beh, di certo non è stata una breve scampagnata – otto ore di viaggio a tratta – ma l’attesa ha soddisfatto le aspettative.

Non ero mai stata sul monte Titano: ero così curiosa di capire cosa mi aspettava! Ricordo ancora la felicità avvertita dentro quando ho visto la siepe con la scritta “Benvenuti a San Marino”, che si trova nella parte alta.
Potrò sembrarti esagerata, ma credimi: da troppi mesi aspettavo di conoscere questa nuova realtà. Insomma, non vedevo l’ora. Forse a gasarmi era la prospettiva della vita universitaria, delle nuove conoscenze e abitudini in quel luogo così originale.

Sono una grande appassionata di storia medievale, e non scherzo quando ti dico che ritrovarti a San Marino è un po’ come andare indietro nel tempo. Le torri, i monti, le mura merlate. Manca solo una di quelle canzoni da corte medievale: poi sì che puoi sentirti in un film storico in costume!

Ma torniamo a noi. Appena arrivati a San Marino è iniziata la sfrenata ricerca dell’appartamento perfetto. O almeno, di uno che facesse al caso mio. Insieme a papà avevo stilato una lista delle case da vedere: in pratica, era l’intero elenco presente sul sito dell’università. Immagina che sfilza di riferimenti e indirizzi!

Le aspettative erano alte, ma in ogni appartamento trovavo qualcosa che non mi convinceva. Una maledizione!

Uno era decisamente insolito. Hai mai visto una doccia sul terrazzo di un appartamento? Proprio così. Quando il proprietario della casa ci ha fatto vedere il bagno – abbastanza piccolo – ci siamo resi conto che mancava la doccia. Abbiamo chiesto spiegazioni e ci è stato detto che l’appartamento era stato progettato per essere affittato ai turisti d’estate. Siccome non c’era molto spazio nel bagno, la doccia era stata sistemata proprio sul terrazzo. Immagina dover entrare e uscire da lì con l’accappatoio!

 

Insomma, ne ho viste di cotte e di crude, di belle e di brutte. Alcuni appartamenti erano abbastanza vecchiotti e non tutti erano collocati vicino al centro storico, dove c’è la sede della facoltà che avrei frequentato, Comunicazione e Digital Media. 

Così, casa dopo casa, io e papà siamo arrivati in fondo alla lista. Ne rimaneva soltanto una. 

Mi sono trovata in un appartamento grande il giusto e ristrutturato. Una stanza con balcone e vista mozzafiato sul tramonto che proprio in quel momento stava colorando il cielo sull’entroterra romagnolo – qualcosa di magico, vedere per credere.
Mi sono sentita a casa e fortunata. E così l’ho presa! Credo non sia banale trovare l’appartamento giusto. E poi era vicino all’università, quindi la mattina non avrei dovuto affrontare le antipatiche scalinate che caratterizzano il centro storico!

Insomma sarà stata la fortuna, oppure il destino. Ero veramente contenta e di lì a poco mi sono trasferita, completamente a mio agio.
Tutto sembrava andare a gonfie vele, ma poi… 

Non è tempo di parlarne ora. Lo farò la prossima volta. A presto dunque, cara futura matricola!

Testo di Rossella Spinelli